Mangiare in fretta fa ingrassare, lo dice la scienza!

Impara a gestire i tempi da dedicare ai pasti.
La vita frenetica, il nuovo modo di approcciarsi al mondo del lavoro, la società che mira al perfezionismo concedendoci ritmi sostenuti e sempre meno pause hanno inevitabilmente influenzato le nostre abitudini alimentari.

Spesso, la pausa pranzo si consuma direttamente alla scrivania, il tempo per fare un intervallo si trova sempre più di rado e resta quasi sempre impossibile fare due passi prima o dopo il lavoro. A farne le spese però è la nostra salute e la nostra linea. Diversi studi hanno provato che mangiare in fretta fa
ingrassare. I motivi sono diversi e facilmente intuibili per chi conosce un po’ di fisiologia della digestione. In primo luogo gli ormoni che segnalano al cervello il senso di sazietà hanno bisogno di almeno 20 minuti per la loro sintesi; se quest’ultima non avvien si mangia inesorabilmente più del necessario introducendo calorie inutili. In secondo luogo, mangiando in fretta, non si mastica correttamente e il cibo che arriva allo stomaco ha minore superficie di contatto per essere attaccato dagli enzimi digestivi. Segue una cattiva digestione accompagnata da affaticamento, senso di costrizione, astenia e sonnolenza post prandiale. Quindi dedicate sempre ai pasti un tempo accettabile che va dai venti minuti a mezzora, sedetevi in pace e gustatevi il pranzo, magari in buona compagnia. Del resto tenete a mente che le cose belle della vita non possono durare 5 minuti, mangiare è una di quelle.
Come evitare abitudini sbagliate a tavola e tornare a mangiare serenamente?
Certamente affidandoti a specialisti della nutrizione che rispettano i dettami della buona pratica clinica.

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